Gela. È stato presentato questa mattina, presso la Pinacoteca Comunale, il Progetto “Sportello di supporto per minori e donne vittime di violenza”, finanziato con fondi europei a valere sul PO FESR 2007/2013 ASSE VI Linea d’intervento 6.1.4.3. Il progetto, promosso dall’assessorato ai Servizi Sociali in sintonia con le Forze dell’Ordine, con le realtà di volontariato locali e con l’associazione palermitana “Le onde onlus” che si è aggiudicata l’appalto dopo gara pubblica, è propedeutico all’apertura di uno Sportello di ascolto, ribattezzato “ANGHELAS”, che aprirà al termine di un lavoro di rete già avviato che comprende la sensibilizzazione sul fenomeno da parte della cittadinanza e degli operatori pubblici e privati e la messa a punto degli strumenti per la gestione dello Sportello stesso.
Con l’intervento si intende sviluppare un sistema operativo integrato contro la violenza verso le donne e i minori centrato su:
– Informazione e sensibilizzazione della popolazione e di chi opera per produrre una cultura che non offra più spazio di tolleranza alla violenza e consenta la prevenzione, attraverso una Campagna sul fenomeno e sui supporti disponibili per le donne e i minori vittime di violenze intra ed extra familiari, tra cui violenze sessuali e stalking.
– Conoscenza del fenomeno e dei servizi pubblici e privati che operano nel territorio gelese e loro integrazione (Rete locale) attraverso strumenti informativi per operatori e cittadinanza.
– Attività volte al potenziamento dei nodi di rete (seminari di approfondimento e aggiornamento formativo per gli operatori e le operatrici locali), accompagnamento nella predisposizione del protocollo operativo della rete (procedure concordate) sulla base di esperienze regionali o nazionali.
– Predisposizione di dispositivi e di strumenti formativi per l’avvio di un Servizio di prima accoglienza telefonica dedicato che garantirà la risposta e la presa in carico delle richieste di aiuto di donne vittime di violenza e minori che vivono situazioni di violenza assistita o diretta.
“Aggiungiamo a questa città un ulteriore tassello di civiltà – ha commentato il sindaco Angelo Fasulo – cambiare il modo di pensare e di agire significa anche rinforzare il concetto di comunità, e per farlo è necessario non indietreggiare sul fronte dei servizi che ci danno la possibilità di creare coesione sociale”
“È fondamentale pertanto contrastare con forza chi usa violenza contro donne e bambini, individui che rappresentano scorie di una subcultura inaccettabile e che non possono e non devono coesistere con la nostra idea del vivere civile – ha aggiunto il primo cittadino – per far sì che ciò accada abbiamo il dovere di intervenire con ogni forma di prevenzione e di educazione, a partire dalle famiglie e dalla scuola”.
“L’apertura nella nostra città dello sportello anti violenza – ha concluso il sindaco Fasulo – non è uno spot isolato. Nasce invece dall’ascolto delle istanze del mondo del volontariato e delle associazioni, grazie alle quali abbiamo in questi anni lavorato per avviare un reale percorso di cambiamento culturale”.