Gela. “Partendo dai valori ispiratori che guardano alla tradizione di Sturzo bisogna aprire ad una fase di coinvolgimento e partecipazione che coinvolga i ragazzi e le ragazze,
che parli di etica e di morale, che recuperi il prestigio di una rappresentanza istituzionale sporcata da episodi di corruttela che allontanano la gente dalle istituzioni, dalla politica, dalla democrazia”. Con queste premesse il coordinamento dell’Udc apre la sua fase di corteggiamento verso i giovani, quelli più distanti dalla politica. I giovani di Gela hanno incontrato il ministro Giampiero D’Alia e l’assessore regionale Ester Bonafede. Erano presenti in delegazione guidati da Romina Morselli (vice coordinatrice del Partito a Gela), Totò Incardona ed Emanuele Faraci (rispettivamente neo coordinatori provinciale e locale del Movimento Giovani UDC). Prendendo spunto dalle misure già in cantiere adottate dal Governo Crocetta, esposte dall’assessore Bonafede, i giovani hanno proposto di aprire il partito all’esperienza partecipata dell’associazionismo giovanile presente su tutto il territorio nisseno. “Stiamo lavorando per il mese di settembre ad una kermesse in cui di tutte le associazioni di ispirazione sturziana – ha detto Totò Incardona – e i soggetti politici che guardano ad un nuovo protagonismo italiano del Partito Popolare, in chiave europea, elaborino un progetto politico capace di valorizzare i giovani talenti che ci sono”. “Questo è un patrimonio insostituibile e alla nostra portata, dobbiamo renderlo protagonista offrendo spazi nuovi moderni e partecipati – ha detto il vice coordinatore Romina Morselli – Pensiamo da subito ad uno spazio virtuale sulla rete dove tutti possano esprimere le loro idee, le loro ambizioni e condividere i loro sogni. Da questa esperienza pensiamo di trarre le basi programmatiche con cui caratterizzeremo le nostre idee, coinvolgendo soggetti politici tradizionalmente lasciati fuori”. L’iniziativa ha trovato il plauso del consigliere Tonino Ventura. Che sia l’inizio di un idillio?