Unità incrinata in FI, incontro in settimana: dal bilancio ai nuovi ingressi, tanti punti delicati

Un dato pare piuttosto acclarato, sembrano in netto calo le interlocuzioni tra la segreteria ed esponenti locali come l'ex assessore Nadia Gnoffo, insieme a Cirignotta fautrice del cambio di guida nel partito

08 dicembre 2025 14:53
Unità incrinata in FI, incontro in settimana: dal bilancio ai nuovi ingressi, tanti punti delicati -
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Gela. Sarà un fine anno di chiarimenti, potenziali o concreti, nel centrodestra locale, che la scorsa settimana, davanti al bilancio stabilmente riequilibrato ha fatto riaffiorare le crepe che un anno fa lo portarono alla battuta d'arresto delle amministrative, andate al “modello Gela” del sindaco Terenziano Di Stefano. Come abbiamo riferito, il caso vero e proprio sembra montare, silente o meno, in casa Forza Italia. Lo scorso agosto, con l'avvento del nuovo segretario Vincenzo Cirignotta, sembrò ripartire un confronto interno in un partito che, nonostante alcuni pezzi persi, rimane il primo in città, in termini elettorali, “ratificati” dalle amministrative del 2024. Le mosse studiate dal segretario Cirignotta e dal capogruppo consiliare, nononché vicepresidente del civico consesso, Antonino Biundo, non hanno riscosso piena condivisione interna. Una parte degli azzurri locali non ha gradito il sì allo strumento finanziario ma soprattutto il metodo adottato dal segretario e dalla rappresentanza consiliare. Per ora, nessuno parla ufficialmente e tutto è rinviato a un incontro, indetto da Cirignotta, previsto per giovedì. Parteciperà il consigliere Biundo e si capirà inoltre se chi non ha condiviso le ultime scelte vorrà prendere parte alla riunione. Un dato pare piuttosto acclarato, sembrano in netto calo le interlocuzioni tra la segreteria ed esponenti locali come l'ex assessore Nadia Gnoffo, insieme a Cirignotta fautrice del cambio di guida nel partito. Se l'asse tra la segreteria e la rappresentanza in consiglio ha ripreso vigore, quello che scricchiola è il rapporto con chi ha voluto accelerare il cambio di guardia ma pensando, probabilmente, a un'azione di opposizione più netta. Pure le tante valutazioni su nuovi ingressi nel partito, non da dietro le quinte, con in testa i consiglieri indipendenti, ma di centrodestra, Gabriele Pellegrino e Grazia Cosentino, stanno alimentando diffidenze interne che spetterà alla segreteria diradare. Cirignotta vuole un partito forte e non sembra intenzionato a rinunciare a eventuali nuovi ingressi né pare voglia ritornare sui propri passi rispetto alla strategia impostata sul bilancio e sull'emendamento, che peraltro qualche ritrosia l'ha generata pure tra le file di altri partiti della coalizione di centrodestra. Sicuramente, il fine anno tra le mura di Forza Italia non sarà necessariamente volto alla pace interna. L'obiettivo rimane un consolidamento netto del partito, nell'alleanza di centrodestra. Ipotizzare accordi, sottobanco o ufficiali, con il sindaco Di Stefano e con la sua maggioranza, sembra più un'opzione da fantapolitica, con Forza Italia che si rivede esclusivamente nel centrodestra del presidente della Regione Renato Schifani e del premier Giorgia Meloni: solo pochi mesi fa, con il riferimento Michele Mancuso, ha messo pure la firma sulla vittoria del presidente della Provinca, Walter Tesauro.

In foto Cirignotta e l'avvocato Lillo Giardina (dirigente di Forza Italia)

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