Unione Comuni, "progetti alla Regione entro l'11 luglio": rimane nodo del personale

In ballo ci sono fondi, iniziali, per circa quaranta milioni di euro, che possono arrivare fino a circa 57 milioni

14 maggio 2025 19:01
Unione Comuni, "progetti alla Regione entro l'11 luglio": rimane nodo del personale  - I sindaci dell'Unione e il presidente del consiglio
I sindaci dell'Unione e il presidente del consiglio
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Gela. L'Unione dei Comuni, nonostante le molteplici difficoltà, prende man mano forma. In serata, i sindaci di Gela, Niscemi e Butera, hanno incontrato il partenariato istituzionale, con sindacati e associazioni. In ballo ci sono fondi, iniziali, per circa quaranta milioni di euro, che possono arrivare fino a circa 57 milioni. I progetti da candidare, come più volte abbiamo riportato, sono stati definiti. La Regione ha dato la deadline. Entro l'11 luglio l'Unione dovrà completare la selezione e la candidatura dei progetti. I sindaci Di Stefano, Conti e Zuccala', l'assessore Morselli che segue la materia per conto dell'amministrazione gelese, ma anche i consiglieri dell'Unione (per Gela Giorrannello, Alabiso e Irti), stanno cercando di stringere i tempi. Il coordinatore, il dirigente gelese Collura, ha illustrato obiettivi progettuali e strategici. 

Unione Comuni,

"La Regione - ha spiegato - ha definito le risorse per ciascun obiettivo. Si tratta di competitività, attrattività e vivibilità e transizione ecologica e digitale. Per la prima volta, i Comuni sono parte integrante nelle scelte e nella gestione". I passi a vuoto, a partire da quelli della Regione, ci sono stati e i tempi si sono ridotti. Dopo circa un anno dalla costituzione dell'Unione di Gela, Niscemi e Butera, è pervenuto il decreto ufficiale della Regione. "Lavoro di squadra e condivisione", secondo l'assessore Romina Morselli dovranno essere essenziali. Il sindaco Conti, presidente della giunta dell'Unione, non ha nascosto le difficoltà ma ha ribadito che ci sarà uno sforzo ulteriore per rispettare tempi e modalità, senza perdere i fondi. Dello stesso avviso Di Stefano e Zuccala'. Per Gela, l'elenco dei progetti prevede il ritorno di “Una via tre piazze”, a oggi mai realizzata, e la riqualificazione dell’ex dogana, oltre alla pista ciclabile che collegherà Macchitella al lungomare e ancora interventi di messa in sicurezza sulla viabilità e il bacino di laminazione per l’area di via Venezia. Si tratta di opere rimaste inevase in altri programmi di finanziamento e arrivate alla fase esecutiva. Nell’elenco, figurano pure il camminamento ciclopedonale dal porto rifugio al lungomare, l’acquisto di bus elettrici e un vero e proprio snodo bus su più aree, una pista ciclabile da Macchitella a Manfria passando da Montelungo e Femmina Morta, la sicurezza stradale di viale Mattei, interventi di moderazione del traffico, diversi progetti di protezione civile, l’efficientamento energetico della scuola “Quasimodo”, la digitalizzazione degli archivi Fua, la ristrutturazione dell’immobile di via Feace (ex casa del custode nel plesso “Aldisio”), il muro di contenimento dell’oratorio San Francesco, un parco lineare frontemare tra via Borsellino e il lungomare, il rifacimento di Palazzo Ducale e lavori di riqualificazione a nord del museo archeologico. I nodi rimangono quelli delle risorse di personale. Solo dirigenti del Comune di Gela stanno portando avanti le sorti dell'Unione. Neanche la selezione nazionale pare poter aiutare. "Per la Sicilia sono stati scelte solo cinquanta figure, che hanno superato la prova, e i numeri non sono favorevoli", ha precisato Conti. Nelle prossime ore, la giunta dell'Unione dovrebbe deliberare sui progetti.

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