Gela. L’Unione dei Comuni che mette insieme Gela, Niscemi e Butera, attraverso la nuova programmazione dei finanziamenti 2021-2027 potrebbe coprire progetti per circa ottanta milioni di euro. La partenza non è stata delle migliori a causa di una forte incertezza, anzitutto regionale. Qualcosa inizia a muoversi, anche negli uffici palermitani. Il dipartimento delle autonomie locali ha appena rilasciato il decreto che stanzia fondi per tutte le Unioni dei Comuni costituite sull’isola. Annualmente, fino al 2026, anche per quella locale è prevista una somma di circa 107 mila euro. Non la soluzione a tutti gli inconvenienti organizzativi ma comunque uno spiraglio in più per avere risorse da destinare ad una struttura, in questa prima fase tendenzialmente quasi spoglia. Serve personale che si possa occupare dei progetti e delle complesse procedure. I sindaci Di Stefano, Conti e Zuccalà, si confrontano da tempo sulla questione. Attualmente, è il primo cittadino gelese che ricopre il ruolo di presidente della giunta dell’Unione, che conta su un consiglio, composto da tre gruppi, in rappresentanza di ciascun Comune, compreso quello gelese (con la dem Alabiso, il civico Giorrannello e il cuffariano Irti). Il dipartimento regionale ha rilasciato una precisa tabella per delineare gli stanziamenti, uguali per tutte le Unioni siciliane. Sono somme che, almeno in questo frangente, potrebbero servire a coprire i costi per la governance e per la burocrazia dell’Unione, che si deve dotare di organi tecnici e di controllo. Sono in corso invece le procedure, coordinate a livello nazionale, per selezionare esperti esterni che andranno ad occuparsi della lunga trafila dei progetti.
Con una situazione così convulsa e con il lungo stop forzato, imposto dall’eccessivo immobilismo regionale, pare difficile che il ciclo possa concludersi entro la scadenza originaria del 2026. Intanto, sarà necessario dare uno scossone netto e il sindaco Di Stefano ha da poco attribuito la delega per l’Unione dei Comuni al neo assessore Peppe Di Cristina. La Regione batte un colpo e per ottenere gli stanziamenti bisognerà presentare un piano di utilizzo annuale delle risorse.