Unione Comuni, bilancio da approvare e protocollo con Regione: "Primi cantieri dal 2026"
Quella dell'Unione dei Comuni non sarà una sfida facile da concretizzare, con i cantieri, principalmente per l'enorme carenza di personale nella burocrazia dei tre enti comunali e di conseguenza della stessa Fua
Gela. Il bilancio per permettere all'Unione dei Comuni di proseguire il tragitto verso i finanziamenti della nuova programmazione regionale e i relativi cantieri, “dal 2026”, così ha riferito il presidente della giunta, il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti. E' intervenuto durante la seduta del consiglio che mette insieme rappresentanti di Gela, Niscemi e Butera, Comuni che costituiscono la Fua territoriale. Il bilancio diventa necessario e per questa ragione si è proceduto all'estrazione del nominativo del nuovo revisore. Sarà il commercialista Carlo D'Alessandro, dell'ordine professionale di Caltagirone. “In questo modo – ha detto Conti – avremo la possibilità di iscrivere le prime risorse per il triennio, quelle riconosciute dalla Regione alle Fua, e di procedere con la sottoscrizione del protocollo, speriamo entro fine anno o al massimo a gennaio 2026. Tutti i progetti sono stati trasmessi. Il 2026, secondo cronoprogramma, dovrà essere l'anno della cantierizzazione”. Tre esperti esterni, selezionati con procedura di concorso nazionale, verranno innestati nella struttura dell'Unione dei Comuni, che al di là della burocrazia del municipio gelese, è del tutto mancante di personale. I tre esperti esterni potranno dedicarsi a tutto l'iter previsto per i progetti, che puntano a fondi per circa quaranta milioni di euro, “con la possibilità di risorse aggiuntive”, ha riferito Conti, in presenza dell'assessore Romina Morselli, alla quale il sindaco Terenziano Di Stefano ha assegnato la delega in materia e che in questi mesi ha collaborato, sui progetti, con il coordinatore Fua, Antonino Collura, e per Gela con i consiglieri Massimiliano Giorrannello, Lorena Alabiso e Armando Irti. Quella dell'Unione dei Comuni non sarà una sfida facile da concretizzare, con i cantieri, principalmente per l'enorme carenza di personale nella burocrazia dei tre enti comunali e di conseguenza della stessa Fua.
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