Unione Comuni, atti non ancora in consiglio: si deve stringere e rimane rebus dei tre nomi

 
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Una riunione per la nuova programmazione

Gela. Il termine fissato, anche dalla Regione, è quello di fine giugno. La struttura dell’Unione dei Comuni dovrà essere pienamente definita. Gli atti devono essere varati dal consiglio comunale. Mancano le ultime firme prima che possano essere trasmessi alla presidenza dell’assise civica. Non c’è stata la possibilità di integrare l’ordine del giorno previsto per la seduta di domani. Pare probabile che si farà un tentativo in settimana, qualora non venisse a mancare il numero legale. L’Unione dei Comuni, il cui statuto è stato approvato nelle scorse settimane (anche in quel caso al termine di qualche lungaggine di troppo), è fondamentale nel percorso per i finanziamenti della nuova programmazione 2021-2027. Se gli uffici sono al lavoro per gli atti da trasmettere al presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, la politica invece inizia a valutare il da farsi. Deve essere costituito un consiglio dell’Unione e a Palazzo di Città spettano tre consiglieri così come agli altri Comuni dell’Area urbana funzionale, Niscemi e Butera. Sulla base dell’attuale “geografia” politica del civico consesso, segnata da una maggioranza che è di fatto l’opposizione, dovrebbero essere due i consiglieri di quest’area a fronte di uno da individuare tra i pro-Greco. Qualcuno ha già iniziato a valutare il punto e si cercherà di arrivare a scelte che possano comunque incidere su un piano più strettamente politico. Sui finanziamenti si giocano partite importanti anche per l’amministrazione comunale, al momento priva del sindaco Lucio Greco, dimessosi nel corso della seduta sulla mozione di sfiducia.

L’opposizione, spaccata tra centrodestra e progressisti-civici, difficilmente sarà compatta sui consiglieri da individuare. Per i pro-Greco, invece, il nome potrebbe essere più semplice da individuare. Non è da escludere una convergenza tra i “responsabili” (progressisti e civici) e il gruppo del primo cittadino, proprio sulle scelte da assumere per il consiglio dell’Unione dei Comuni. Strategie work in progress e che potrebbero pesare sulle dinamiche di aula per atti strategici, a partire dal rendiconto 2021 (in attesa del parere dei revisori).

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