Gela. Un’altra scuola nel mirino. Dopo il plesso di via Pablo Picasso tocca alla succursale della scuola media Giovanni Verga di via Caviaga finire nel mirino dei teppisti. Un raid vandalico è stato compiuto la scorsa notte nel plesso di Macchitella, dove insiste la scuola materna.
Ignoti hanno fatto irruzione all’interno dell’istituto attraverso alcune vetrate del piano terra. Una volta all’interno hanno devastato due aule scaricando sul pavimento gli estintori. Gli sconosciuti hanno anche divelto alcuni armadietti, rovistando libri e quaderni, oltre che altro materiale didattico.
Ieri mattina due quarte classi non sono entrate, mentre il resto dell’istituto ha svolto regolarmente le lezioni.
L’azione vandalica è stata commessa da giovani che hanno approfittato dell’assenza di sistemi di allarme. Il preside Vincenzo Nicastro è amareggiato. “Avevo già chiesto e segnalato due mesi fa la necessità di disporre di un sistema di allarme sonoro – dice – o quantomeno di un meccanismo anti intrusione. Dispiace perchè sono sempre i bambini ed i genitori ad essere penalizzati”.
I carabinieri hanno effettuato i rilievi come da routine.
“Sono profondamente amareggiato ed arrabbiato nel dover condannare, ancora una volta nel giro di pochi giorni, l’ennesimo attacco contro una scuola. Non esistono parole per esprimere lo sdegno verso questo atto inqualificabile ed indegno. Voglio esprimere la mia vicinanza e quella di tutta l’Amministrazione al Dirigente Scolastico, al personale docente, agli alunni e alle loro famiglie. È arrivato il momento di dire basta”.
Con queste parole il sindaco Angelo Fasulo ha commentato il grave atto vandalico della scorsa notte. “Ciò che mi rattrista maggiormente è la convinzione che si possa trattare di ragazzi che, così facendo, fanno male prima di tutto a se stessi -ha aggiunto il primo cittadino- oltre che ad un’intera comunità che dovrà ancora una volta farsi carico dei danni”.