Gela. Il sindaco Lucio Greco, ieri, aprendo l’incontro politico con il candidato alla presidenza della Regione Renato Schifani ha praticamente firmato l’intesa con il centrodestra. Un endorsement che mette le basi probabilmente per una nuova fase, anche amministrativa. Per Greco, l’approccio civico è da rivedere, ma da quanto emerge non da archiviare come se niente fosse. Il suo gruppo politico, che in consiglio va sotto il simbolo di “Un’Altra Gela”, non taglierà i ponti con i civici, anzi. Gli esponenti più vicini al primo cittadino concordano con quanto dichiarato ieri dall’avvocato e probabilmente ne erano già stati informati in anticipo. Le sinapsi politiche con il resto della coalizione non verranno tagliate. Non a caso, si rivolgono proprio all’area civica, ma ribandendo comunque la rotta colorata dall’azzurro dei forzisti. “All’indomani dell’incontro con il candidato alla presidenza della Regione Sicilia, Renato Schifani, nel corso del quale il sindaco Lucio Greco ha ufficializzato il proprio sostegno, il movimento “Un’Altra Gela”, di cui il primo cittadino è espressione, chiarisce che il momento pre-elettorale impone una profonda riflessione e una partecipazione attiva alla vita politica, che non può prescindere dal dialogo, dagli schieramenti e dal bisogno delle istituzioni. In questo senso – fanno sapere – approva e condivide pienamente la decisione del sindaco. In quest’ottica, il movimento “Un’Altra Gela” intende precisare che ha intenzione di muoversi su un doppio binario e dare un contributo alle forze alleate della coalizione di centrodestra attraverso un sostegno fattivo sia a Forza Italia, che è in giunta dalla prima ora, sia alla candidatura dell’Mpa quale partito di riferimento espressione degli altri due gruppi civici. Le riteniamo due forze alleate di valore, che meritano entrambe la nostra attenzione e il nostro aiuto. Pertanto, esponenti istituzionali e politici di “Un’Altra Gela”, equamente e liberamente, hanno già scelto di sostenere i due partiti”. Una prova del nove, per non rinunciare all’accordo di governo della città siglato tre anni fa. Le parole di ieri del sindaco, in realtà, non hanno allarmato troppo gli esponenti civici. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano, espressione di “Una Buona Idea”, confermando la decisione di non confluire nei partiti, ha comunque spiegato che su un piano amministrativo non ci saranno scossoni. “Il fatto di essere civici dev’essere un valore aggiunto, non di certo un elemento penalizzante. Non ci deve togliere l’opportunità di intessere una fitta rete di interlocuzioni con le istituzioni a più livelli, perché riteniamo che da questo passi lo sviluppo di una seria progettualità, fondamentale per salvaguardare i finanziamenti e far girare l’economia locale”, aggiungono gli esponenti di “Un’Altra Gela”. Il gruppo più vicino al sindaco, così come gli altri rappresentati in giunta, si schiera con Schifani, considerato un punto di riferimento serio e istituzionalmente affidabile. Greco ha deciso di sostenerlo e con lui gli esponenti del suo movimento. A questo punto si cercherà ancor di più di amalgamare partiti e civici, in vista del prosieguo dell’esperienza amministrativa e di un’eventuale sindacatura bis.
Non ci sono indicazioni ufficiali, ma la controprova dei rapporti tra il gruppo del primo cittadino e due assi portanti della giunta come Forza Italia e l’area civica pare si possa ritrovare in precisi appoggi elettorali. L’assessore Romina Morselli sembra intenda garantire il suo sostegno al candidato di “Popolari e autonomisti” Rosario Caci (anche altri sostenitori di “Un’Altra Gela” avrebbero deciso di fare lo stesso). I consiglieri Giuseppe Morselli e Marina Greco, invece, avrebbero già maturato l’intenzione di garantire l’appoggio a Forza Italia e al parlamentare uscente Michele Mancuso. Un sostegno dovrebbe arrivare anche per un altro candidato importante dell’area politica pro-Greco, il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, che corre per l’Ars con Forza Italia. La tappa più immediata è quella del risultato delle regionali, con un occhio anche a Roma. Poi, Greco e i suoi, consolidando i rapporti con l’area di centrodestra e senza perdere contatto con i civici, potrebbero anche iniziare a scrivere le prime righe dell’eventuale progetto per una sindacatura bis.