Gela. Da anni si era trasferito per motivi di lavoro a Genova, dove però aveva continuato a profondere il suo amore per i più deboli, così come aveva fatto per tanti anni a Gela. Nuccio Firrarello non c’è più. Ci ha lasciati prima che festeggiasse il suo 72esimo compleanno. Sono stati i tanti amici che aveva trovato e conosciuto proprio nella città ligure a dare la triste notizia, postando sulla sua pagina facebook decine di messaggi di cordoglio alla moglie Rosa Celona.
Nuccio si faceva volere bene da tutti. A Gela aveva fondato l’associazione “Servirti”, il cui nome spiega già tutto oltre che il banco alimentare. La sua missione era quella di aiutare i più deboli. Non si stancava mai di farlo ed aveva una parola di conforto per tutti. Si arrabbiava solo quando le istituzioni non lo collaboravano. Ed era andato via da Gela con un po’ di rimpianti. Pur da lontano ogni tanto ci contattava. E da quel che leggiamo in queste ore anche a Finale Ligure si era fatto amare tantissimo.
Di Nuccio resta il suo grande insegnamento di umanità, umiltà, semplicità, amore per gli altri e fede.
Lo ricordiamo con uno dei tanti post pubblicati da una sua amica.
“Speravo che questo giorno non arrivasse mai. Ma una persona buona come te, merita un posto molto più bello di questo. Sei stato un leone, hai combattuto fino alla fine. Ma Dio ha visto che persona sei stato e ha deciso di lasciarti un posto vicino a lui. In cielo.
Le persone come te? Non ne esisteranno più.
Quando parlavi con me riuscivi a trasformarti in un 15enne e capirmi.
E riguardo al tuo amore? Un amore puro. Rosa Celona è stata la persona più fortunata del mondo ad averti. Perché l’amavi veramente..e non è come l’amore di oggi, ma è un amore che neanche con gli anni si è mai logorato. Spero che Dio le dia la forza e tutto l’amore che gli hai dato tu in tutti questi anni
Adesso sei lassù, e ci proteggerai, vegliando su di noi passo dopo passo. R. I. P Re Leone. Ti amiamo tutti❤️”