Gela. Vi ricordate il progetto “una via, tre piazze”? Risale al lontano 2005.
Il Comune incaricò per la progettazione definitivo ed esecutiva del secondo stralcio l’architetto Roberto Collovà, vincitore del concorso.
Tre mesi fa il libero professionista ha notificato al Comune, tramite il suo legale, avvocato Nando Maurelli, la richiesta del saldo dell’incarico. L’amministrazione comunale, attraverso il settore Urbanistica, ha però ritenuto che i circa 82 mila euro richiesti non dovuti, in quanto non rientranti nella categoria prescritta dall’incarico stesso. Da qui la necessità di un arbitrato che deciderà se quei soldi gli spettano o meno.