Gela. Il progetto “Una via tre piazze”, per la riqualificazione di gran parte del centro storico, di recente ha ottenuto il sì per arrivare all’avvio vero e proprio dei lavori, coperti con le somme del “Patto per il Sud”. Dall’associazione H, presieduta dall’avvocato Paolo Calici, fanno però sapere che sarà fondamentale prevedere un basolato idoneo, anche alle esigenze di movimento dei diversamente abili. La Consulta ha già inviato richieste agli uffici comunali, che per Capici non hanno dato risposte. L’avvocato ha inoltrato una diffida al municipio e ricorda come fossero già presenti accordi, allora stipulati con la giunta Crocetta, per una condivisione del progetto, con il confronto insieme alle associazioni dei diversamente abili. Si rivolge al sindaco Greco e all’assessore ai lavori pubblici, Romina Morselli.
L’associazione H spiega che il basolato dovrà essere sicuro, “come quello collocato in viale Mediterraneo, sul lungomare e in corso Aldisio”. In passato, nel primo tratto già realizzato di “Una via tre piazze”, si arrivò al blocco dei lavori, proprio perché il basolato non era conforme alle indicazioni poste dalle associazioni. Capici attende risposte dal municipio, anche per evitare ulteriori azioni.
In tutte le città con basolato sono previsti passaggi idonei al passaggio di bici e carrozzine.