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Una veglia di preghiera per Alfie, il bambino "inutile" che vogliono soffocare

Inizio evento: 21 aprile 2018Fine evento: 21 aprile 2018Luogo: chiesa Santa LuciaIndirizzo: viale Indipendenza Gela. Il Popolo della Famiglia e il Centro Aiuta alla Vita ha promosso per stasera  alle...

A cura di Redazione
21 aprile 2018 08:25
Una veglia di preghiera per Alfie, il bambino "inutile" che vogliono soffocare -
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  • Inizio evento: 21 aprile 2018
  • Fine evento: 21 aprile 2018
  • Luogo: chiesa Santa Lucia
  • Indirizzo: viale Indipendenza

Gela. Il Popolo della Famiglia e il Centro Aiuta alla Vita ha promosso per stasera  alle 21 nella Cappelletta dell’Adorazione Eucaristica della Chiesa Santa Lucia una veglia di preghiera per Alfie Evans.

Alfie Evans  è il bimbo di  inglese di 23 mesi ricoverato in un ospedale di Liverpool  affetto da una patologia  degenerativa della quale ancora i medici inglesi non hanno saputo fare diagnosi, ma  che  i giudici del Regno Unito hanno deciso di sopprimere  tramite il distacco del respiratore, per soffocamento

Nonostante l’insistenza della famiglia affinché il bambino sia trasferito all’ ospedale  Bambin Gesù di Roma il quale si è  offerto di accoglierlo, la giustizia  inglese non solo nega la possibilità di curarlo altrove sequestrando di fatto il bambino all’ interno dell’ ospedale  ma con varie sentenze ha condannato Alfie a morte per soffocamento definendo la sua vita”inutile”

La vicenda che pone inevitabili questioni morali e giuridiche fa esplodere in tutta la sua drammaticità  l’interrogativo se una legge o un giudice possano decidere della vita o delle cure di un paziente  e della morte di questi  escludendo di fatto dalla  scelta il soggetto malato e se questi è in stato di incoscienza o minore , ai prossimi congiunti .

La veglia è l’occasione per riconfermare la scelta pro-vita  del PDF e del Centro Aiuto alla Vita, il  che ancora una volta esprime la volontà di riaffermare il valore della vita e la difesa di quelle più  fragili, senza se e senza ma,  in un contesto di preghiera e di appartenenza  ecclesiale…Prima vennero a prendere le vite  “inutili” e malate ma non me ne curai perché io non ero né inutile ne’ malato …non ancora.

 

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