Gela. Al settimo mese di gravidanza, ha perso il figlio che aveva in grembo.
La denuncia. Dietro a quanto accaduto, nelle ultime ore, ad una trentenne, però, ci sarebbero tante ombre. Almeno così ritengono i familiari della donna, a cominciare dal marito, che hanno già scelto di sporgere denuncia davanti ai carabinieri del reparto territoriale. Da quanto trapela, già ieri, la trentenne si sarebbe recata all’ospedale Vittorio Emanuele, chiedendo di essere sottoposta ad accertamenti. Dopo poche verifiche, le sarebbe stato consigliato di far ritorno a casa, escludendo complicazioni per il feto. Oggi, la donna è tornata ancora in ospedale, ribadendo di non sentire più alcun movimento interno. 
Sottoposta a nuovi accertamenti, i medici del nosocomio di Caposoprano le hanno comunicato la morte del feto. La trentenne, in giornata, sarebbe già stata sottoposta ad un intervento chirurgico. Il marito, però, davanti allo strazio della giovane moglie, ritenendo che qualcosa non abbia funzionato per il verso giusto, ha già depositato denuncia. Un caso di malasanità? Le verifiche sono state avviate. La famiglia ha già dato mandato a tre legali, Dionisio Nastasi, Giuseppe Ferrara e Roberto Nastasi, che avrebbero anche chiesto il sequestro di tutta la documentazione medica relativa al caso.
