Una storia nascosta sotto terra | Il passato industriale che non conosci di Campofranco
Scopri la storia delle miniere di zolfo di Campofranco, un passato industriale che ha modellato il paesaggio e l'identità della Sicilia centrale.
Campofranco custodisce una storia affascinante legata all'estrazione dello zolfo, un'attività che ha segnato profondamente l'economia e la cultura della regione. Le miniere di zolfo, attive fino alla seconda metà del XX secolo, rappresentano oggi un patrimonio di archeologia industriale e testimoniano un'epoca in cui la Sicilia era al centro della produzione mondiale di questo prezioso minerale.
L'epopea delle miniere di zolfo a campofranco
Nel XIX secolo, l'area di Campofranco divenne un importante centro per l'estrazione dello zolfo, grazie alla presenza di ricchi giacimenti nel sottosuolo. Le miniere, tra cui la celebre Cozzo Disi situata tra Casteltermini e Campofranco, erano tra le più produttive d'Europa. La Cozzo Disi, attiva fino al 1992, è oggi visitabile come miniera-museo e rappresenta un esempio significativo di archeologia industriale.
L'estrazione dello zolfo in Sicilia risale a tempi antichissimi, con testimonianze che datano l'attività già al XVI secolo a.C. Durante il periodo arabo (IX-XI secolo d.C.), si hanno documenti che parlano di estrazione dello zolfo da parte di picconieri, sottolineando l'importanza di questa risorsa nel corso dei secoli.
Le tecniche di estrazione si sono evolute nel tempo, passando dalle rudimentali "calcarelle" ai più avanzati "calcaroni" nel XIX secolo, migliorando l'efficienza e la sicurezza del processo.
L'eredità culturale e ambientale delle zolfare
L'attività mineraria ha lasciato un'impronta indelebile sul paesaggio e sulla società di Campofranco. Le strutture minerarie, i villaggi operai e le infrastrutture di trasporto, come le teleferiche, testimoniano un'epoca di intensa industrializzazione. Oggi, questi siti rappresentano un patrimonio culturale da preservare e valorizzare.
La chiusura delle miniere ha avuto un impatto significativo sull'economia locale, ma ha anche aperto nuove prospettive per il turismo culturale e ambientale. Le ex aree minerarie possono essere trasformate in percorsi didattici e museali, offrendo ai visitatori l'opportunità di conoscere la storia industriale della Sicilia e di apprezzare la bellezza del paesaggio circostante.
Cyriosità: la miniera di cozzo disi e il suo tragico primato
La miniera di Cozzo Disi è tristemente nota per essere stata teatro del più grave disastro minerario nella storia italiana. Il 4 luglio 1916, un'esplosione causò la morte di 89 minatori, segnando un capitolo oscuro nella storia dell'industria mineraria siciliana . Oggi, la miniera-museo serve anche come luogo di memoria per commemorare le vittime e riflettere sulle condizioni di lavoro dell'epoca.
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