Una stanza tutta per sè, nella sede dei carabinieri un'aula d'ascolto per le donne vittime di violenza

Gela. Succede quasi ogni giorno che tra le colonne del nostro giornale online di riportare episodi di violenza di uomini contro donne. Casi che a volte rimangono chiusi tra le pareti domestiche per v...

12 luglio 2016 14:53
Una stanza tutta per sè, nella sede dei carabinieri un'aula d'ascolto per le donne vittime di violenza -
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Gela. Succede quasi ogni giorno che tra le colonne del nostro giornale online di riportare episodi di violenza di uomini contro donne. Casi che a volte rimangono chiusi tra le pareti domestiche per vergogna o paura. Ci provano i carabinieri ad incoraggiare la denuncia contro i bruti. Nella caserma   “Sebastiano D’Immè’”, sede del Reparto Territoriale dei Carabinieri, è stata inaugurata l’aula per le audizioni  denominata “Una stanza tutta per sé”.

Alla cerimonia erano presenti il Prefetto Maria Teresa Cucinotta, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Gerardo Petitto, la presidente del Soroptimist Club di Gela, Maria Grazia Falconeri, l’assessore comunale con delega ai Servizi Sociali, Licia Abela, e della presidente del Consiglio Comunale, Alessandra Ascia, del Procuratore Capo Fernando Asaro,  nonché di numerosi rappresentanti delle forze di polizia del territorio.

 Il progetto nasce dalla sinergia tra il Soroptimist Club d’Italia ed il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Il club gelese ha voluto-con proprie professionalità e con la disponibilità delle socie-donare alla caserma di Gela questa possibilità di un approccio riservato e maggiormente tranquillo alle vittime di delitti violenti. D’altro canto i Carabinieri hanno rinnovato la disponibilità di professionalità sensibili e preparate ad affrontare il delicato impatto emotivo di queste vittime.  

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