Gela. Clienti di un certo livello, soprattutto professionisti e medici, procacciati per incontri sessuali a pagamenti. I clienti di rango. Adesso, però, arriva la prescrizione per due imputati. Un esercente, ormai in pensione, e una donna erano accusati di favoreggiamento della prostituzione. Sarebbero stati loro a fare da mediatori tra una donna, loro conoscente, e diversi clienti di rango. I primi particolari del giro d’incontri sessuali in città emersero durante l’indagine antimafia “Tagli pregiati”. Secondo gli inquirenti, il clan Rinzivillo aveva fiutato l’affare e stava cercando di entrare nel mercato locale del sesso a pagamento mirando alla donna che, intanto, continuava a frequentare diversi professionisti della città. Da lì, proseguirono le indagini fino ad individuare il pensionato e la donna che avrebbero fatto da tramite.
C’è la prescrizione. I reati, però, risalgono a diversi anni fa e, così, è scattata la prescrizione. Il non doversi procedere è stato dichiarato dal giudice Manuela Matta dopo le richieste arrivate non solo dai legali di difesa, gli avvocati Vittorio Giardino e Ennio Condorelli, ma anche dal pubblico ministero Giampiero Cortese. Per i due imputati il processo si chiude.