Gela. Interlocuzioni tra le due amministrazioni comunali c’erano già state nel corso dell’esperienza della giunta Greco. Anche il sindaco Terenziano Di Stefano è comunque interessato a sviluppare una collaborazione su più fronti con Caltagirone. Questa mattina, il primo cittadino e l’assessore Franzone hanno incontrato il sindaco della città calatina Fabio Roccuzzo. L’interscambio, in un contesto istituzionale e politico tendenzialmente civico, può essere anzitutto “culturale e turistico”. I due musei che in città dovranno aprire i battenti prima possibile e la nave greca, insieme al turismo e al mare, da legare al rilievo di Caltagirone, che sicuramente riesce già da tempo ad attrarre flussi di visitatori. C’è poi l’aspetto, dirimente, di una sanità che potrebbe sganciarsi dai poli dei capoluoghi, per fare in modo di convergere su strutture e servizi comuni.
I prossimi mesi, inoltre, saranno quelli del percorso elettorale di secondo livello per le provinciali. Non è da escludere che le due amministrazioni comunali possano decidere di approfondire un’eventuale nuova perimetrazione con una provincia che accomuni entrambe le realtà. Un passo questo che Franzone, da anni, cerca di rendere solido, nell’intento di lasciare il Libero Consorzio di Caltanissetta. Ci saranno ulteriori incontri.
Bisogna lottare per fare una nuova provincia gela- Caltagirone e sganciarsi da Caltanissetta e Catania in quanto Catania e Caltanissetta distanti. O gela o Caltagirone fanno provincia con piazza Armerina Niscemi Butera Riesi Mazzarino e perché no vittoria e Acate . Certo per importanza fare gela .
Il sogno ricorrente. “Niente vogliamo: Gela provincia e bacino montano”. Lo sentivo da mio nonno negli anni ’40.