Gela. Dopo il verdetto del Tar Palermo che ha respinto il ricorso dell’ex sindaco Domenico Messinese, si apre ufficialmente una lunga campagna elettorale. Nel centrodestra, l’obiettivo sarebbe una coalizione compatta, con un unico candidato a sindaco. La strada però appare piuttosto in salita. I possibii alleati si guardano ancora con sospetto e qualche ex esponente della giunta Messinese gradirebbe mettersi di nuovo in gioco. L’ex vicesindaco Simone Siciliano, la vera mano politica dei tre anni di governo dell’ex grillino, qualche ammiccamento al gruppo del presidente della Regione Nello Musumeci l’ha fatto e la sua presenza costante anche dopo le dimissioni fa intendere che non abbia intenzione di mettersi in disparte, anzi. E’ stato intercettato sia all’Ars, quando si è trattato di valutare la vicenda dell’accordo di programma, sia al ministero dello sviluppo economico, al momento della firma. Siciliano si sta muovendo insieme ad alcuni suoi referenti ma i fedelissimi locali di Musumeci adesso non ne vogliono sentire parlare.
“Non abbiamo avuto interlocuzioni con l’ex vicesindaco – dicono i consiglieri uscenti Vincenzo Cascino, Anna Comandatore e Giovanni Panebianco – un ingresso di Siciliano in DiventeràBellissima? E’ da escludere. Politicamente non abbiamo alcun legame. Noi pensiamo solo a strutturare la coalizione per le prossime elezioni. Se Siciliano farà parte del gruppo di centrodestra, non sarà comunque tra le fila del nostro movimento”. Le voci sono state insistenti ma gli uomini di Musumeci in città forse adesso temono che l’eredità politica del duo Messinese-Siciliano possa complicargli la corsa verso le urne.
Con o senza Siciliano siete un partito fallito ormai. Il popolo Gelese si ricordera’ che se fosse stato per il vostro non voto, saremmo ancora governati da quelli la!!!!