Gela. Nell’estate di un anno fa, venne condannato a quattro anni di reclusione. Nell’abitazione di famiglia di Ruben Licata, vennero trovate una pistola e diverse dosi di droga. I carabinieri fecero scattare l’arresto, dopo averlo trovato in strada, nonostante l’obbligo dei domiciliari. La richiesta di condanna formulata dai pm della procura locale era più pesante. Ad inizio febbraio, saranno i giudici della Corte d’appello di Caltanissetta a valutare la sua posizione. La difesa ha proposto ricorso. Intanto, gli stessi magistrati nisseni hanno accolto l’istanza avanzata dal legale del giovane, l’avvocato Sinuhe Curcuraci.
I domiciliari sono stati revocati, sostituiti dall’obbligo di firma. Licata potrà così svolgere attività lavorativa, fuori dai confini siciliani, in attesa del giudizio di secondo grado.