Gela. L’hanno chiamata passeggiata della solidarietà, l’iniziativa dell’associazione maltese Friends of Kenya, fondata dalla gelese Ivana Legname. Lo scopo è quello di raccogliere fondi per la realizzazione di una scuola in Kenya che accolga anche bambini sordi. Tutto è nato da un incontro speciale durante un viaggio in Kenya che è bastato a far scattare una scintilla nel cuore e nella testa di Ivana Legname durante un suo viaggio in Kenya. Lì, ha incontrato un bellissimo bambino dagli occhi azzurri e per questo considerato dai nativi figlio del diavolo e sua madre una strega e secondo le credenze keniote, tenuti lontani dal villaggio di origine. Ivana Legname ha voluto approfondire la storia del piccolo, scoprendo che è sordo e costretto ad una realtà fuori dal mondo, non andava a scuola perché troppo povero, la sua condizione di bambino audioleso lo penalizzava ancor di più, in Kenya, infatti, le scuole per i bambini sordi hanno costi esorbitanti per la condizione di povertà in cui vivono. Un incontro – scontro con una dura realtà che porta Ivana Legname a decidere di tornare una seconda volta in quei luoghi e poi una terza, una quarta e una quinta volta. Grazie all’aiuto di amici e parenti ed alla realizzazione di eventi benefici, è riuscita a raccogliere 2.500 euro che le hanno permesso di comprare il terreno e iniziare i lavori per la realizzazione della scuola. Hanno realizzato un pozzo, portato abbigliamento e generi alimentari, tutto di persona, proprio per essere certa che soldi e aiuti arrivassero direttamente agli abitanti dei villaggi con i quali in questi anni è entrata in contatto ed ha instaurato rapporti di amicizia.
Entrando in contatto con questa realtà è riuscita a trovare ben 11 bambini sordi per i quali, con l’aiuto di alcuni amici, affronta le spese per garantirgli istruzione ed un futuro più roseo. Nel frattempo, ha fondato, insieme alla biologa Simona Maria Pagano, che ha portato con se in uno dei suoi viaggi in Kenya, l’associazione friends of Kenya. Tra le priorità, ovviamente, c’è quella sanitaria, nei villaggi non ci sono medici e farmaci, altissimo è il rischio di morire anche per le infezioni che noi consideriamo più banali. Durante il parto, i piccoli, nel venire al mondo, contraggono infezioni che possono, ad esempio, portarli alla cecità, infezioni che si possono prevenire con la somministrazione di un antibiotico del valore di 1,90 euro, un costo irrisorio per noi ma improponibile per quella realtà. Per questo, l’associazione, oltre alla realizzazione di una scuola, porta farmaci nei villaggi poveri del Kenya ed ha allacciato contatti con tre cliniche che si stanno occupando di monitorare e affrontare l’emergenza sanitaria. La passeggiata della solidarietà servirà anche a questo, ogni piccolo contributo potrà donare grandi cose. L’appuntamento è alle 9:30 al museo, da li partirà la passeggiata che si concluderà in piazza Umberto con due spettacoli della Orizzonte e della gymnastics club. L’iniziativa è stata sposata dall’associazione federcasalinghe rappresentata in provincia da Graziana Cannadoro.
