Gela. Il sindaco Lucio Greco è atteso poco prima delle 13. Da questa mattina, sono in corso incontri in presenza dell’assessore regionale all’economia Marco Falcone. Ha scelto uno studio professionale privato, in città, per avere colloqui informali con esponenti politici e non solo. A volerlo, diversi sostenitori. Falcone ha da tempo il pieno appoggio dell’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli e del suo gruppo. L’esponente della giunta Greco ha partecipato alla “verifica” odierna. Insieme a lei, l’assessore all’istruzione e allo sport Salvatore Incardona, sempre più convinto di supportare il forzista Falcone, anche nella corsa alle europee. Una parte della giunta comunale, quella che è ormai lo “zoccolo duro” del sindaco Greco, si rivede nell’area di Forza Italia che fa perno sullo stesso Falcone. L’assessore all’economia è un punto di riferimento inoltre per il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito e il primo cittadino, in più occasioni, ha avuto importanti contatti istituzionali. Nel centrodestra locale tanti si muovono mentre il tavolo provinciale di tutto sembra discutere salvo che di una ricandidatura dell’avvocato Greco.
L’assessore regionale non dà nulla per scontato. “La ricandidatura di un sindaco uscente è sempre legittima – dice Falcone – dopo cinque anni è giusto che un sindaco possa presentarsi agli elettori e chiedere di valutare il proprio operato. Le scelte del centrodestra? Vorrei ricordare che è solo una parte di Forza Italia che sta facendo altri ragionamenti. In maggioranza è rimasto il presidente del consiglio Salvatore Sammito. Un’altra parte di Forza Italia ha invece preso le distanze. C’è però chi è rimasto. Valuteremo e si dovranno verificare ragioni politiche e le esigenze locali. Dobbiamo capire cosa voglia veramente la città. Approfondiremo per capire se la candidatura del sindaco Greco sia ancora da riproporre oppure se si dovranno fare altri ragionamenti. Secondo me, non c’è nulla di scontato, né nell’uno né nell’altro senso”. Falcone fa capire di gradire l’approccio dell’avvocato. “Sta tenendo una posizione da uomo delle istituzioni, senza fare strappi. Si è messo a disposizione della città – aggiunge l’esponente regionale FI – va apprezzato. Non ha nessuna posizione di arroganza”. Una certa considerazione nell’area più moderata del centrodestra non sembra mancare in favore delle “quotazioni” della giunta Greco. Falcone potrebbe cucire su più versanti. Durante gli incontri, si è visto, tra gli altri, l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano, tra i riferimenti del progetto civico. Una visita di cortesia, così l’ha definita brevemente, ribadendo il suo impegno a costruire per un progetto che faccia ripartire il territorio. L’arrivo di Falcone è servito pure per sviluppare capitoli amministrativi delicati, resi ancora più difficili da affrontare da tutte le travagliate vicende del dissesto. L’assessore Morselli insiste sulla via di una nuova linea di finanziamento che permetta di ottenere fondi anzitutto per le scuole.
Per Falcone non c’è “una Regione matrigna verso Gela”. “C’è invece un forte interesse – ha precisato – due opere infrastrutturali importanti sono la nuova tangenziale, con lavori in avvio a breve, e il ripristino della tratta ferroviaria Gela-Niscemi-Caltagirone. Pochi giorni fa, sono stato a Roma e abbiamo discusso della tratta ferroviaria. C’era tutta la dirigenza di RfI. Il progetto entro breve sarà approvato. In finanziaria abbiamo inserito la norma che permette fino al 2027 l’uso dei fondi royalties per le esigenze del territorio piuttosto che in maniera rigida”. Falcone ha la consapevolezza di essere un contatto istituzionale e politico per una parte dell’amministrazione e in città non dà per acquisito che Forza Italia debba rivedersi in un contesto alternativo a quello dell’amministrazione. Il sindaco Greco vorrebbe garanzie per riprovare, partendo da quanto fatto fino ad oggi. I suoi alleati stanno cercando di disegnare il profilo di un progetto politico e amministrativo, probabilmente pure oltre le appartenenze di schieramento.