Una parte di Caltanissetta che pochi conoscono: la storia passata del quartiere “Furchi”
Quartiere Provvidenza di Caltanissetta: chiesa seicentesca, vicoli medievali, “dei Furchi” e un passato da ghetto dimenticato.
Nel cuore del centro storico di Caltanissetta si estende il quartiere Provvidenza, detto anche “dei Zingari” o “dei Furchi”, in onore della sua omonima Chiesa di Santa Maria della Provvidenza. Originariamente parte di insediamenti medievali, il quartiere ha conosciuto vicoli stretti, case popolari e storie di degrado, ma conserva anche tracce di un passato religioso e urbano stratificato. Oggi è un simbolo di memoria in attesa di rinascita.
Le origini, i nomi e l’anima medievale
Il nome “Provvidenza” deriva dalla chiesa seicentesca dedicata a Santa Maria della Provvidenza, eretta tra fine ‘400 e ‘500, con confraternita istituita nel 1547 e completata nel 1895, coronata da un elegante campanile e scalinata in pietra bianca.
Il quartiere, tra i più antichi della città, fu storicamente chiamato anche “dei Zingari” o “dei Furchi”, forse per il passato ebraico della zona o antiche esecuzioni pubbliche (da “forca”) sui suoi pendii, creando un alone di mistero tuttora dibattuto.
Architettura, abbandono e tentativi di rinascita
Un giro tra le vie del rione mostra case popolari fatiscenti, vicoli lastricati, e la scalinata di Via Castrogiovanni e Via Mazzini, come documentano le foto Wikimedia del 2013. Nonostante il degrado urbano dagli anni ‘60, esistono oggi progetti di artigianato sociale e manifestazioni come “Provvidenza restituita” che tentano di restituire dignità al quartiere.
Perdita e potenzialità
Il quartiere conserva residui del tessuto medievale, ma la carenza di manutenzione ha causato il pericolo di crolli, con alcune vie addirittura transennate. Tuttavia, l’architettura popolare e la stratificazione storica offrono spunti per la valorizzazione, magari trasformando i vicoli in piccoli incubatori artistici e spazi comunitari.
Curiosità
Sai che fino al Seicento il quartiere era il presunto ghetto ebraico della città, e oggi alcuni archivi parlano di una “piccola Giudecca” proprio lì? Un lascito ancora poco indagato, che rende Provvidenza una tappa affascinante per chi cerca le anime invisibili di Caltanissetta.
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