Una panchina rossa in tribunale come simbolo dei diritti delle donne

 
0

Gela. Un ulteriore presidio per i diritti delle donne, all’interno di quella che è la casa del diritto, palazzo di giustizia. Questa mattina, su iniziativa del Comitato pari opportunità, presieduto dall’avvocato Rosy Musciarelli, è stata collocata e inaugurata la panchina rossa, simbolo di ciò che dovrebbe sempre essere, il pieno rispetto di genere e la totale insorgenza contro ogni forma di sopruso a danno delle donne. La panchina, in questo 8 marzo, è stata donata dall’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Nadia Gnoffo. Il presidente del consiglio Salvatore Sammito ha testimoniato la totale vicinanza dell’assise civica. Il giudice Miriam D’Amore, in rappresentanza anche del presidente del tribunale Roberto Riggio, ha confermato la delicatezza del tema e la necessità del massimo equilibrio nella decisione. Quando la violenza diventa oggetto di verifica giudiziaria, si toccano le vite di chi è coinvolto. La massima attenzione è posta dalla procura, come ha confermato il procuratore capo Fernando Asaro. L’avvocatura, con il Consiglio dell’ordine (c’era l’avvocato Giuseppe D’Aleo), la Camera civile (con l’avvocato Emanuele Maganuco), hanno sottolineato il valore di un concetto ancora più ampio, come quello di libertà. La tutela dei diritti di genere, nella giornata internazionale della donna, deve diventare punto di garanzia, fin dalla formazione scolastica. 

In tribunale, la panchina rossa rimarrà come simbolo dei diritti, dopo che il Comitato pari opportunità e il Consiglio avevano già “assegnato” un posto nell’aula Turco a tutte le donne che non hanno mai avuto la possibilità di ottenere voce ed emancipazione. Riportando parole dell’ex segretario generale dell’ONU, Kofi Annan, sulla panchina c’è scritto, “la violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here