Palermo. L’Ars boccia il passaggio di Gela, Niscemi e Piazza Armerina alla Città metropolitana di Catania, nonché il passaggio di Licodia Eubea al Libero consorzio di Ragusa. Passa la proposta della Prima Commissione dell’Ars, che ha deciso di ritrasmettere all’aula i 4 disegni di legge ma senza esaminare gli articoli del regolamento.
In aula c’erano 65 votanti. Serviva una maggioranza di 33 deputati. Invece in 51 si sono espressi favorevoli alla proposta e 14 contrari. Una ennesima beffa per quei territori come Gela che si erano espresso attraverso referendum e consigli comunali.
La Prima commissione l’ha posta sul piano tecnico, mortificando però una volontà popolare e politica. Salvatore Casciano ha parlato di “conseguenze economiche e di personale nel passaggio da un ente intermedio all’altro. “Quando centomila abitanti del libero consorzio di Caltanissetta transitano nel libero consorzio di Catania gli effetti sono duplici. Abbiamo una sovraesposizione su Catania e una sottoesposizione su Caltanissetta. Il personale come verrà distribuito?”. Si è chiesto Cascio, che forse voleva dire “100 mila elettori”.
Una vergogna senza fine. L’ennesimo schiaffo al territorio.