Gela. Lo scorso dicembre, i magistrati della procura hanno avviato un’indagine dopo il decesso del cinquantasettenne Giuseppe Luciano Esposito Ferrara.
Le verifiche del perito. L’uomo, colto da un malore, morì al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele. I familiari chiesero subito di capire le ragioni di quanto accaduto, sporgendo denuncia. Adesso, si attende l’esito degli accertamenti effettuati dal perito nominato proprio dai magistrati. Nelle scorse settimane, è stata chiesta una proroga del termine di deposito della relazione. Gli accertamenti, effettuati anche dopo l’autopsia, dovrebbero chiarire meglio le ragioni di quanto accaduto. L’uomo, in base alle prime ricostruzioni successive alla morte, sarebbe arrivato al pronto soccorso lamentando forti dolori addominali. Nella struttura sanitaria di Caposoprano, però, le sue condizioni sarebbero repentinamente peggiorate, tanto da causarne la morte. Sono nove gli indagati, tutti medici ed operatori in servizio al momento dell’arrivo del paziente al pronto soccorso. Tra le ipotesi accusatorie, c’è quella di omicidio colposo. Anche gli indagati avrebbero provveduto alla nomina di consulenti di parte, per il tramite dei loro legali di fiducia, tra questi gli avvocati Giovanni Giudice, Salvatore Incardona e Grazia Fausciana.