Gela. Sono cadute diverse delle accuse mosse al quarantasettenne Vincenzo B. Le violenze sulla donna. L’uomo è stato condannato a sei mesi di reclusione, dopo il verdetto emesso dal giudice Lirio Conti. Il pubblico ministero Gesualda Perspicace aveva invece chiesto la condanna ad un anno di detenzione. In base alle indagini avviate dai magistrati della procura, l’imputato è finito a giudizio con le accuse di stalking e lesioni ai danni della sua ex convivente, una maestra d’asilo. La donna, stando alle accuse, sarebbe stata più volte vittima di violenze, tanto da dover ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale Vittorio Emanuele. Alla fine, si è costituita parte civile nel dibattimento, rappresentata dall’avvocato Nicoletta Cauchi. La difesa dell’imputato, sostenuta dall’avvocato Davide Limoncello, è riuscita comunque a dimostrare l’assenza di elementi utili a ricostruire l’ipotesi accusatoria di stalking. La condanna, però, è arrivata per l’episodio che avrebbe causato maggiore conseguenze fisiche alla maestra, diventata vittima della violenza del suo ex convivente, fino al punto di denunciare i fatti.