Gela. L’indiscrezione è maturata nelle ultime ore, nel pieno di una riflessione, che dovrebbe condurre il sindaco Lucio Greco a definire il nuovo assetto politico della sua giunta. Sembra infatti che l’avvocato non abbia riposto nel cassetto la possibilità di presentarsi alla città con una giunta di “salute pubblica”, sparigliando anche lo schema elettorale di due anni fa. L’avvocato, che qualche tentativo pare l’avesse abbozzato anche prima di ufficializzare la crisi, con l’azzeramento della giunta, è tornato ad avere interlocuzioni con esponenti, locali e non, sia del Pd che del Movimento cinquestelle. Contatti che pare abbiano destato una certa sorpresa, anche in ambienti della sua maggioranza. L’opzione politica Pd-M5s non passa di certo inosservata, anche se non taglierebbe fuori molti degli alleati del primo cittadino. Greco, probabilmente, vuole tentare la carta dei grillini e dei dem, forse anche per avere interlocutori di peso sia a livello regionale sia soprattutto a Roma. Nelle prossime ore, si capirà se le interlocuzioni con dem e grillini possano sortire l’ennesimo ribaltone politico, in una crisi che sta andando ben oltre le attese, anche dei meno ottimisti. Da settimane, dopo mesi di turbolenze politiche, il sindaco sta cercando di arrivare ad una soluzione che possa garantirgli una maggioranza stabile e collegamenti istituzionali. I rapporti con i dem, anche nell’ultimo periodo, non sono stati di certo idilliaci, ma sembra che nelle scorse ore ci siano stati contatti. Greco, sul fronte grillino, si è da sempre mosso in un’ottica di maggior dialogo istituzionale e su progetti come quello per l’Autorità portuale della Sicilia Occidentale o “Qualità dell’abitare”, la collaborazione non è mai mancata.
Gli esponenti del Movimento cinquestelle, fino ad oggi, hanno comunque escluso un impegno attivo nel governo della città, dicendosi all’opposizione. Se la strada del governo di “salute pubblica” diventasse la soluzione da mettere sul tavolo per rompere anche le ultime diffidenze, solo Greco potrà valutarlo. Qualche alleato della prima ora, del resto, questa soluzione non l’ha mai esclusa e con l’avvio della crisi, più di una volta si è premuto sul tasto del coinvolgimento di forze del governo nazionale, come Pd e M5s, che in queste settimane sono spinte dal vento di risultati elettorali, decisamente favorevoli anche sull’isola.