Una figura che cambiò la storia della Sicilia antica: il primo tiranno di Gela e l'assurda storia

Il primo tiranno di Gela, Cleandro, prese il potere nel 505 a.C., regnò fino al 498 a.C. tra colpi di stato, muri e misteri.

A cura di Redazione
28 agosto 2025 15:00
Una figura che cambiò la storia della Sicilia antica: il primo tiranno di Gela e l'assurda storia  - Foto: Classical Numismatic Group, Inc/Wikipedia
Foto: Classical Numismatic Group, Inc/Wikipedia
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Nel fulcro della Sicilia antica, Gela visse la svolta politica quando Cleandro, figlio di Pantare, prese il potere spodestando l’oligarchia locale. Da aristocratico influente a tiranno temuto, la sua ascesa inaugurò la tirannide nella città. Il suo regno, durato sette anni (circa 505‑498 a.C.), si chiuse con un omicidio politico che cambiò per sempre il volto di Gela.

Il colpo di Stato che cambiò Gela

Cleandro, anch’egli aristocratico, si impose su un potere oligarchico grazie a tensioni interne e stasis, probabilmente legate anche alla fazione sicula rifugiata a Maktorion. Secondo Aristotele, la sua azione rientrava in una volontà di “esautorare l’oligarchia”, segnando il passaggio all’autocrazia gelese.

  • Pantare, suo padre, era proprietario e allevatore di cavalli, come testimonia una placca bronzea di Olimpia (512‑508 a.C.).
  • Il potere di Cleandro era quindi sostenuto da forti legami economici e di prestigio, legati ai giochi panellenici.

Fortificazioni e relazione con i Siculi

Durante il suo governo, si ritiene che Cleandro abbia iniziato la costruzione delle prime mura cittadine di Gela, per difendersi dalle tribù sicule e consolidare il dominio.
Questo testimonia una politica difensiva e repressiva: proteggere l’egemonia ellenica in un’area instabile, gestita con rigore, moltiplicando i contrasti con le popolazioni autoctone.

La fine violenta

Nel 498 a.C. (alcune fonti dicono 497 a.C.), una congiura aristocratica pose fine alla sua tirannide: Cleandro fu assassinato — il cadavere fu probabilmente dissacrato in pubblico — e la democrazia tentò timidamente un ritorno.
Tuttavia, non prevalse: fu suo fratello Ippocrate a salire al potere, sostenuto dalla guardia e dal futuro tiranno Gelone, dando inizio a un ciclo tirannico più strutturato.

Curiosità

Non tutti sanno che il tiranno Cleandro lasciò un'impronta tangibile nel panorama monetario di Gela: la casa reale, dal padre Pantare ai fratelli, contribuì all’inizio della coniazione locale, con simboli equestri che celebravano proprio l’allevamento dei cavalli, simbolo di potenza. Un retaggio evidente nelle prime monete gelesi.

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