Pronto soccorso, emergenza totale: decine di pazienti in attesa, "parcheggiato" caso emorragia cerebrale
Il pronto soccorso dell'ospedale "Vittorio Emanuele" è un vero e proprio catino, un fronte dove il diritto alla salute è messo seriamente a rischio
Gela. L'emergenza della sanità locale, al di là di ogni considerazione politica, si fa sentire tutta, anche in questi giorni festivi. Il pronto soccorso dell'ospedale "Vittorio Emanuele" è un vero e proprio catino, un fronte dove il diritto alla salute è messo seriamente a rischio. In queste ore, sono più di trenta i pazienti in attesa. Un caso di emorragia cerebrale è addirittura in attesa di accedere all'astanteria e quindi parcheggiato nella corsia del pronto soccorso. Non è stato accettato dall'unica neurologia attiva, quella della clinica Santa Barbara, perché non operabile. In attesa anche sei casi in codice arancione. Le ore passano ma i medici disponibili non riescono a sostenere tutto il peso. Non ci sono neanche barelle a sufficienza e gli operatori del 118, a loro volta, aspettano che una barella si liberi. I pochi medici in servizio hanno segnalato la situazione ma senza riscontri pratici. Ieri, erano almeno settantaquattro i pazienti che hanno fatto accesso al pronto soccorso e sono rimasti ad attendere per ore.
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