Gela. In aula, davanti ai giudici della Corte d’appello di Caltanissetta, sono state
proiettate le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona di Locu Baruni, dove alcuni anni fa una donna fu vittima di una violenta rapina.
La rapina nell’abitazione di una donna. Fu colpita ed immobilizzata all’interno della propria abitazione e le vennero sottratti circa cinquemila euro. In primo grado, arrivò la condanna a due anni e otto mesi di reclusione ai danni di un giovane, Mario M., ritenuto responsabile del colpo. La difesa, sostenuta dall’avvocato Carolina Macrì, ha però chiesto ed ottenuto che venissero proiettate quelle immagini che, secondo gli investigatori, incastrerebbero l’imputato.
La difesa, invece, ritiene che quel video non dia alcuna certezza sull’identificazione del rapinatore. A febbraio, quando si tornerà in aula, sarà un perito a valutare il materiale.
La vittima della rapina, invece, è costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Carmelo Tuccio.