Una città romana nel cuore della Sicilia: l’antica città nascosta lungo la via dei Romani
A Mazzarino l’area archeologica di Sofiana rivela i resti di Philosophiana, città romana che custodisce mosaici e storia millenaria.
Una città romana nel cuore della Sicilia
Nel territorio di Mazzarino, a pochi chilometri dal centro abitato, si trova l’area archeologica di Sofiana, uno dei siti meno conosciuti ma più affascinanti della provincia di Caltanissetta. Qui sorgeva Philosophiana, una stazione di sosta lungo l’antica via Valeria, la grande arteria che collegava Agrigento a Catania. La posizione strategica del sito non era casuale: i viaggiatori, i commercianti e persino gli eserciti romani potevano trovare ristoro, magazzini e infrastrutture in un punto nevralgico della Sicilia interna.
L’area, abitata già in età tardo-repubblicana, conobbe il massimo sviluppo durante l’epoca imperiale. I resti oggi visibili testimoniano la presenza di un vero e proprio insediamento urbano, dotato di impianti termali, abitazioni private e spazi di rappresentanza. Le strutture murarie, pur parzialmente rovinate, raccontano la solidità di un centro che non fu mai una semplice stazione di passaggio, ma un vero crocevia culturale ed economico.
I mosaici e la basilica paleocristiana
Una delle scoperte più sorprendenti dell’area archeologica di Sofiana riguarda i mosaici policromi che decoravano alcune delle abitazioni private. Queste opere, raffiguranti motivi geometrici e floreali, testimoniano il gusto raffinato delle élite locali e il ruolo di collegamento che Philosophiana ebbe tra la cultura romana e quella siciliana.
Non meno importante è la presenza di una basilica paleocristiana, costruita nel IV secolo d.C., che dimostra la continuità di vita del sito anche dopo la caduta dell’impero romano. Questo edificio religioso, con la sua struttura semplice e i suoi resti pavimentali, è una delle tracce più chiare della progressiva diffusione del cristianesimo nella Sicilia interna.
Gli scavi hanno riportato alla luce anche magazzini e strutture produttive, segno di un’attività economica intensa che garantiva approvvigionamenti a viaggiatori e mercanti. Non si trattava dunque di un luogo isolato, ma di un centro vitale nel cuore della Sicilia.
Un patrimonio ancora da valorizzare
Nonostante la sua importanza, l’area archeologica di Sofiana rimane oggi poco conosciuta al grande pubblico. Il sito, immerso in una campagna suggestiva, conserva un fascino particolare proprio perché non è stato invaso dal turismo di massa. Visitandolo, si ha la sensazione di compiere un viaggio indietro nel tempo, camminando tra i ruderi che un tempo furono pieni di vita e di traffici.
Il silenzio delle pietre racconta secoli di storia, dalle prime fasi romane fino all’età bizantina, quando la basilica divenne punto di riferimento per la comunità cristiana locale. Scoprire Sofiana significa non soltanto conoscere un frammento di archeologia, ma anche riscoprire il ruolo centrale che Mazzarino e la sua campagna hanno avuto nei collegamenti interni della Sicilia. È un patrimonio che merita maggiore attenzione, capace di arricchire l’offerta culturale della provincia di Caltanissetta e di restituire valore a una storia troppo spesso dimenticata.
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