Gela. “Se sono a conoscenza di assessori o presidenti di commissioni consiliari incompatibili facciano nomi e cognomi, altrimenti è solo calunnia”. Il movimento politico “Una buona idea” replica così alla richiesta dei consiglieri di opposizione del centro destra e della grillina Farruggia, al segretario generale di avviare verifiche su possibili incompatibilità di assessori della giunta e di presidenti di commissione.
“Giusto valutare la regolarità degli atti – scrivono i componenti del gruppo consiliare – qualunque essi siano, ciò nonostante chiediamo agli stessi, in virtù del principio di trasparenza e lealtà, non solo di avere il buon senso ma anche il dovere morale di fare nomi e cognomi dei diretti interessati. Poiché in politica è necessario essere chiari, in quanto come diceva Giovanni Falcone “ Il sospetto è l’anticamera della calunnia”.
Per il movimento che fa capo all’assessore Di Stefano la cultura del sospetto rappresenta l’aspetto più becero e violento della politica. Sin qui solo l’assessore Iudici ha risposto all’invito dell’opposizione, ma chiarendo di aver rinunciato ad una causa di randagismo come legale contro il Comune prima di giurare come assessore.
