Un viaggio nel cuore della storia: il Palazzo della Provincia di Caltanissetta e il suo enigmatico racconto

Palazzo della Provincia di Caltanissetta: arte, storia e un enigma sui costi di costruzione!

A cura di Redazione
17 agosto 2025 11:00
Un viaggio nel cuore della storia: il Palazzo della Provincia di Caltanissetta e il suo enigmatico racconto - Foto: Sconosciuto/Wikipedia
Foto: Sconosciuto/Wikipedia
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A Caltanissetta, su Viale Regina Margherita, si innalza il maestoso Palazzo della Provincia, oggi sede del Libero Consorzio e della Prefettura. Costruito tra 1873 e 1897 su progetto ingegneristico di Agostino Tacchini, è stato pensato per ospitare archivi, uffici provinciali, prefettura e polizia, con interni decorati da artisti locali e nazionali. Uno scrigno di architettura e storia, nascosto agli occhi dei più, che racconta l’evoluzione civile e culturale della città.

La storia e il progetto visionario

Nel 1869, la Provincia di Caltanissetta avvertì l’urgenza di una sede propria: l’ing. Agostino Tacchini ridisegnò il piano dell’arch. Giuseppe Di Bartolo, adattandolo su un’area collinare detta “Tondo” spianata ad hoc. Appalti avviati nel 1873, sospesi per carenza fondi, ripresi nel 1875, e infine completati nel 1897 con spese ben superiori al previsto!

Oggi, il cortile porticato ed elegante, e la monumentale scalinata con sala consiliare progettata da Luigi Greco, restano prova della fastosa visione del tempo

Arte, decorazioni e un enigma poco noto

Le sale di rappresentanza sono un tripudio di arte:

  • Affreschi di Salvatore Frangiamore (1902), con tema Cicerone a Enna contro Verre.
  • Stucchi di Domenico Fasulo.
  • Decorazioni catanesi di Pasquale Sozzi per gli appartamenti del prefetto.
  • Mezzibusti del Tripisciano (Petrarca e un uomo anziano) e medaglioni con figure locali ottocentesche.

Un dettaglio sorprendente? La ‘stanza segreta’ della pietra di Sabucina, scelta con cura per le pareti, che fa da cornice agli affreschi più delicati, testimoniando la fusione di ricchezza locale e tradizione artistica.

Un simbolo urbano e testimonianza del progresso

Questo palazzo non è solo un monumento di prestigio: è stato cuore amministrativo e culturale dell’intera provincia. Custodiva l’Archivio provinciale, il Provveditorato degli studi, la Prefettura, la Polizia e l’alloggio del Prefetto.
Partecipò anche a eventi come “Le Vie dei Tesori”, spalancando le proprie porte nel 2018 e nel 2019 per visite guidate tra stucchi e cortili, avvicinando la collettività alla sua bellezza interna.

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