Gela. Sono iniziate ieri le operazioni peritali sul corpo dell’uomo, morto a fine luglio durante il trasferimento in ambulanza verso un centro del ragusano. I pm della procura hanno avviato un’indagine per accertare le cause di quanto accaduto. Sono stati nominati due periti che si occuperanno di tutti gli accertamenti. Ieri, l’autopsia a Farello. La famiglia attende la restituzione della salma, di modo da poter svolgere i funerali. Un fratello e una sorella della vittima si sono rivolti ad un legale, l’avvocato Salvo Macrì, che seguirà l’iter dell’indagine. Proprio il legale ha provveduto alla nomina di un consulente tecnico di parte.
Il sessantacinquenne era stato dimesso dall’ospedale Vittorio Emanuele. Da quanto emerge, si era sottoposto ad un intervento per l’istallazione di un pacemaker. Stando ai familiari, però, diversi giorni prima fu colpito da un’infezione al piede. Una serie di complicazioni che potrebbero aver inciso sulla sua fine. Il sostituto procuratore Mario Calabrese sta coordinando l’inchiesta.