Un tuffo nella storia: il Cimitero Monumentale degli Angeli e le curiosità che pochi conoscono

Scopri il Cimitero Monumentale degli Angeli di Caltanissetta: arte liberty, sculture di Tripisciano e storie nascosta tra le tombe.

A cura di Redazione
08 agosto 2025 11:00
Un tuffo nella storia: il Cimitero Monumentale degli Angeli e le curiosità che pochi conoscono - Foto: OppidumNissenae/Wikipedia
Foto: OppidumNissenae/Wikipedia
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Lungo una collina dominante la valle dell’Imera Meridionale, sorge il Cimitero Monumentale degli Angeli di Caltanissetta, inaugurato nel 1878. Progettato dagli ingegneri Alfonso Barbera e Pasquale Saetta, rappresenta uno degli esempi più intensi di arte funebre liberty nel Sud Italia, con dimensioni da pantheon e una vista mozzafiato sul Castello di Pietrarossa.

Architetture d’eccellenza e arte funeraria

I vialetti serpeggianti conducono a una serie di cappelle gentilizie esemplari: dalle famiglie Testasecca, Amato-Salvati, Calafati e Trigona, sciolte in dettagli floreali, capitelli e sculture ornamentali.
Tra queste, spicca la Cappella Testasecca, ornata dalla celebre Madonna sul trono con Bambino di Michele Tripisciano, scultore nisseno il cui lavoro illumina l’intero sito.

Tripisciano e le sue opere funerarie

Nato nel quartiere Saccarella, Tripisciano ha lasciato nel cimitero un’impronta indelebile: dalla Madonna Testasecca ai busti marmorei dedicati al Senatore Morillo di Trabonella, ricavati da ambienti rupestri del castello.
La cappella Morillo – incastonata nella roccia – porta la firma dell’ingegnere Nuara (1912) e custodisce sculture di pregevole fattura.

Curiosità

Il cimitero ospita la tomba del drammaturgo Pier Maria Rosso di San Secondo, con lapide che cita il suo legame profondo con Caltanissetta
Ed è curioso sapere che una copia in gesso della Madonna Testasecca si trova esposta nella chiesa parigina di Notre‑Dame, e un’altra nella Chiesa del Corpus Domini di Milano, esemplificando la portata europea dell’opera di Tripisciano.

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