Un tesoro da scoprire: il Museo Solfare di Riesi, tra storia e meraviglie dimenticate

Scopri il Museo delle Solfare di Trabia Tallarita a Riesi: zolfo che illuminò il mondo e segreti industriali tutti da esplorare.

A cura di Redazione
09 agosto 2025 11:00
Un tesoro da scoprire: il Museo Solfare di Riesi, tra storia e meraviglie dimenticate - Foto: Davide Mauro/Wikipedia
Foto: Davide Mauro/Wikipedia
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Un luogo di archeologia industriale inaspettato tra Riesi e Sommatino: il Museo delle Solfare Trabia Tallarita, ospitato nell’ex centrale elettrica Palladio, è un vero e proprio viaggio multimediale nel cuore dello zolfo siciliano, la risorsa che ha “illuminato il mondo” per secoli. L’edificio, ripensato per restituire atmosfera e funzione, racconta la vita dei minatori, l’evoluzione tecnologica del XIX-XX secolo e la centralità della Sicilia nel mercato mondiale del minerale.

Centrale elettrica e miniera: un salto nel cuore dell’industria solfifera

Il Museo è allestito nell’ex centrale Palladio, un perfetto esempio di archeologia industriale risalente ai primi anni del Novecento, arricchito da installazioni multimediali . Qui potrai vivere l’esperienza immersiva della discenderia, provare la camera a 360° e vedere i motori Franco Tosi originali al loro posto, in un mix di storia, tecnologia e sensorialità.

Storia dello zolfo e vita dei minatori: tra miseria e innovazione

Le solfare Trabia e Tallarita erano attive già dal 1830, con il primato della Sicilia nei mercati mondiali . Al suo interno, il Museo ricostruisce la vita dura dei “zolfatai”, con incidenti tragici documentati (1883, 1903, 1957…), e l’evoluzione tecnologica, come la teleferica (1904) che collegava la miniera a Campobello di Licata.

Curiosità

Tra gli oggetti in mostra c’è la campana della cappella mineraria, ritrovata dopo decenni e restaurata per tornare al Museo. Ma una delle sorprese è il pannello meteo: qualche minatore giura che dopo la chiusura delle solfare, le temperature notturne nelle vicinanze sono cambiate ‑ forse per il ritiro del calore del sottosuolo. Un fenomeno che ora i climatologi stanno studiando!

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