Gela. Sarà il giudice piemontese del tribunale di Novara a dover decidere sulla presunta ricettazione di uno smartphone, risultato rubato. L’imputato chiamato a risponderne lo fece avere ad alcuni parenti che vivono in città. È assistito dall’avvocato Salvo Macrì. Il giudice Martina Scuderoni, preliminarmente, ha rilevato la propria incompetenza. Il reato si sarebbe concretizzato proprio a Novara e non in città.
Gli atti passano ai magistrati piemontesi che se ne occuperanno.
