Gela. Un presunto regolamento di conti tra pastori in conflitto. Uno di loro, in base alle accuse mosse dai magistrati della procura, sarebbero stato vittima di una vera e propria spedizione punitiva. Tutto si sarebbe verificato nei pressi dell’ovile della vittima. A rispondere della sua aggressione sono in tre, si tratta di Nunzio, Luca e Simone Trubia. Sono finiti a processo davanti al giudice Tiziana Landoni. In base a quanto ricostruito, i tre imputati avrebbero seguito e poi speronato, a bordo della loro auto, quella condotta dall’allevatore preso di mira. L’uomo si stava recando nel suo ovile, lungo la provinciale Gela-Butera. I tre imputati, difesi dagli avvocati Nicoletta Cauchi, Flavio Sinatra e Raffaella Nastasi, sarebbero stati successivamente identificati. Negli scorsi mesi, inoltre, vennero coinvolti nel blitz antimafia “Redivivi”, coordinato dai magistrati della Dda di Caltanissetta e condotto dagli agenti della mobile nissena e da quelli del commissariato di via Zucchetto.