Gela. “Un possibile progetto che parta dall’attuale amministrazione comunale? Così com’è, non ci interessa. Non c’è alcuna sostanza. Noi andiamo avanti per la nostra strada”. L’ex assessore Terenziano Di Stefano sintetizza le reazioni immediate al tavolo che in settimana l’avvocato Lucio Greco ha voluto insieme agli attuali alleati, anche per tracciare una rotta verso le prossime amministrative. L’obiettivo del primo cittadino e di chi lo sostiene è di allargare i confini. I civici di “Una Buona Idea”, invece, già da alcuni mesi sono al lavoro per una prospettiva programmatica differente. I rapporti con l’amministrazione comunale, salvo la “responsabilità” istituzionale dimostrata in consiglio, sono ormai relegati al passato politico. “Noi la proposta l’avevamo già fatta un anno fa – sottolinea l’ex vicesindaco – partire dai consiglieri che in quella fase sostenevano il sindaco e pensare ad uno sviluppo del progetto. Invece, il sindaco decise di tentare l’allargamento ai partiti del centrodestra. Non era la nostra strada e coerentemente abbiamo lasciato sia la maggioranza che la giunta. Adesso, questo possibile contenitore al quale pensano gli alleati del sindaco non mi pare abbia nulla alla base. Non vedo un’idea progettuale per la città. E’ una sorta di andiamo avanti e poi vediamo. Noi siamo interessati a costruire su punti solidi e soprattutto con una prospettiva seria. Anzitutto, a noi interessa avere da subito un percorso chiaro. Inizieremo incontri con quelle forze che intendano metterci la faccia, senza attendere. Non possiamo aspettare magari partiti che prima di tutto dovranno attendere la composizione in vista delle europee oppure movimenti che si schiereranno solo scegliendo il cavallo vincente. Noi siamo già in moto”. I civici non sembrano per nulla interessati a salire sul carro di un’amministrazione dalla quale hanno preso le distanze, seppur quattro anni fa furono ispiratori del percorso che portò alla candidatura del primo cittadino. “Una possibile ricandidatura del sindaco può essere legittima – precisa Di Stefano – ci può stare che un sindaco uscente decida di ricandidarsi. Però, mi sembra che anche questo incontro che c’è stato in settimana e l’intesa di massima a proseguire il percorso siano solo atti dovuti. Non sono state definite cose fondamentali. Noi andiamo avanti per la nostra strada”. L’esponente di “Una Buona Idea” ribadisce la linea.
“Non si capisce dove possa andare a parare una prospettiva come quella suggerita dall’incontro indetto dal sindaco – sottolinea – peraltro, continua a discutere anche con esponenti di centrodestra”. I civici, che hanno già varato il secondo simbolo presentando il “progetto città”, inizieranno a breve interlocuzioni più assidue, nel tentativo di definire un’alleanza ampia che parta da punti precisi, quelli che “Una Buona Idea” sta sostenendo in consiglio comunale: dai corsi universitari ad un rapporto paritetico con Eni che deve assicurare le royalties del progetto “Argo-Cassiopea” e ancora la centralità di altri settori dell’economia locale, a partire dall’agricoltura, senza dimenticare l’aspetto saliente dei finanziamenti, cavallo di battaglia del progetto. “Patto per il sud è naufragato fra i tagli e i danni possono essere enormi con aziende che chiederanno risarcimenti, i fornitori che vorranno essere pagati e soprattutto con cantieri che non potranno essere completati – conclude – “Agenda Urbana”, nonostante tutti gli sforzi fatti e cronoprogrammi precisi, si sta limitando ad un unico progetto avviato con i cantieri. Di “Qualità dell’abitare” si sa poco o nulla e fortunatamente è stata autorizzata una proroga. La nuova programmazione è al momento ferma. Tra le cause maggiori, il fatto che non ci sia stata la necessaria attività sulle piattaforme per l’aggiornamento dei progetti. Perché non si è proseguito negli aggiornamenti? Il governo nazionale taglia i fondi per Montelungo perché il progetto sulla piattaforma non è stato più aggiornato. Ci sono precise responsabilità e sono d’accordo che il tema debba essere affrontato in consiglio comunale. Non si può perdere una mole di finanziamenti come quella che siamo riusciti ad ottenere con il lavoro svolto in amministrazione”.