Gela. Gli investigatori sono convinti che fosse stato organizzato un giro di prostituzione, con incontri a pagamento anche nei pressi della stazione ferroviaria di contrada Giardinelli. Gli accertamenti partirono da Niscemi, per poi arrivare fino in città. Dopo la chiusura delle indagini, è stata fissata l’udienza preliminare. A settembre, in nove ne dovranno rispondere davanti al gup del tribunale. Tra i coinvolti ci sono anche due gelesi, difesi dall’avvocato Giovanna Cassarà. Gli imputati sono accusati di sfruttamento della prostituzione. Gli incontri venivano organizzati spesso con giovani donne dell’est Europa. Da quanto emerso, il punto di incontro sarebbe stato la stazione ferroviaria, più facile da raggiungere.
Clienti e ragazze, dopo, si spostavano in zone più appartate. Nel corso dell’indagine, sarebbe emerso il ruolo di possibili intermediari, che avrebbero messo in contatto clienti e giovani donne disposte ad incontrarli.