Gela. Per i genitori ci sarebbero stati gravi errori medici dopo la nascita della figlia, che oggi ha undici anni e deve fare i conti con pesanti conseguenze che gravano sulla sua vita quotidiana. Il parto avvenne all’ospedale Vittorio Emanuele. Per questa ragione, attraverso il loro legale, quattro anni fa decisero di citare in giudizio l’Azienda sanitaria provinciale per ottenere un risarcimento da oltre un milione di euro. In base al ricorso, i danni subiti dalla piccola al momento della nascita sarebbero da attribuire ad un presunto caso di malasanità, sempre escluso invece dai legali dell’Asp. Negli scorsi mesi, i giudici civili del tribunale di Gela hanno però respinto il ricorso presentato dalla famiglia, negando il diritto al risarcimento.
Stando alla decisione, non ci sarebbero state responsabilità mediche. Un verdetto che i genitori della bambina non accettano e così, sempre attraverso il loro legale, hanno deciso di impugnare la decisione, rivolgendosi ai giudici della Corte d’appello di Caltanissetta. Il caso e la mole di documentazione sanitaria prodotta verranno nuovamente valutati dai giudici che dovranno emettere poi una nuova decisione.
