Un porto nato per proteggere le imbarcazioni e la città, l'incredibile storia del simbolo marittimo di Gela
Il Porto Rifugio di Gela: storia e funzioni di uno scalo unico che ha segnato la città e il suo rapporto con il mare!
Il Porto Rifugio di Gela è uno dei simboli marittimi più riconoscibili della provincia di Caltanissetta. Situato a pochi chilometri dal centro storico, rappresenta non solo un importante approdo per la pesca e il diporto, ma anche un tassello fondamentale nella storia contemporanea della città. Costruito per offrire riparo alle piccole imbarcazioni lungo un tratto di costa spesso battuto dai venti, il porto ha avuto un ruolo strategico durante la Seconda guerra mondiale e continua ancora oggi a essere fulcro di attività economiche e sociali per Gela.
Un porto nato per proteggere le imbarcazioni e la città
Il Porto Rifugio venne realizzato negli anni Trenta con l’obiettivo di fornire riparo ai pescherecci e alle navi di piccole dimensioni. La sua funzione era chiara: creare uno spazio sicuro per le flotte locali, riducendo i rischi legati alle mareggiate che colpivano con frequenza il golfo. Con una configurazione a doppio molo curvo, il porto si presenta come una sorta di “ferro di cavallo” in grado di proteggere le imbarcazioni anche in condizioni meteo avverse.
Durante la Seconda guerra mondiale, il porto fu utilizzato come punto strategico dalle truppe italiane e successivamente coinvolto durante lo sbarco alleato del luglio 1943, parte della famosa Operazione Husky, che segnò una tappa cruciale per la liberazione della Sicilia.
Il Porto Rifugio oggi: pesca, diporto e trasformazioni urbane
Oggi il Porto Rifugio continua a ospitare attività di pesca e navigazione da diporto, fungendo anche da punto di riferimento per la comunità locale e per i turisti. La sua vicinanza al centro urbano lo rende facilmente accessibile e ne fa una meta privilegiata per chi desidera osservare il mare di Gela in un contesto storico e vivo. Negli ultimi anni si è discusso di progetti di riqualificazione e ampliamento per migliorare i servizi, valorizzando lo scalo anche come attrazione turistica e punto di partenza per itinerari marittimi e subacquei
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