Gela. Sono accusati di aver rubato il portapacchi installato su un’automobile lasciata in sosta. Adesso, rischiano la condanna a tre anni di reclusione. E’ la richiesta formulata in aula dal pubblico ministero Francesco Spataro
nei confronti di Gianluca Di Natale e Angelo Schembri. Furono gli agenti di polizia, durante un controllo, a ritrovare all’interno della Fiat Panda sulla quale viaggiavano i due, condotta e di proprietà di un altro giovane, la presunta refurtiva che venne restituita al proprietario.
“La richiesta di condanna – ha spiegato l’avvocato Carmelo Tuccio che assiste uno degli imputati – è eccessiva e non tiene in considerazione l’assenza dei presupposti per contestare il concorso nel reato. Il fatto che i due giovani fossero a bordo della vettura non significa necessariamente che sapessero del furto”.
Ha optato per l’abbreviato, invece, l’altro imputato, Giuseppe Pulici, difeso dall’avvocato Giovanna Cassarà. Per i due giovani, però, non è ancora arrivata la decisione del giudice a causa di un errore formale che lo ha costretto a rinviare il giudizio al prossimo 27 ottobre.
