Gela. Hanno ufficialmente giurato, davanti al presidente vicario del tribunale, il giudice Miriam D’Amore. Si sono insediati quattro nuovi magistrati, che vanno a rafforzare l’organico di procura e tribunale, da tempo spesso sottodimensionato. In una fase resa molto difficile anche a palazzo di giustizia, con le restrizioni anti-Covid, prendono servizio il pm catanese Antonio Scuderi e i giudici Vincenzo Accardo, Eva Nicastro e la ligure Martina Scuderoni. Al giuramento hanno preso parte tutti i pm della procura e il procuratore capo Fernando Asaro che ha spiegato come l’insediamento dei nuovi magistrati sia un altro “segno della presenza dello Stato”. Il presidente Miriam D’Amore ha ricordato, rivolgendosi ai nuovi arrivati, come da Gela sia partita l’importante carriera di altri magistrati, che nel tempo hanno lavorato nel presidio locale.
Un “tribunale sano”, così è stato definito, mentre pm e giudici firmavano l’ultimo atto ufficiale e inizieranno praticamente da subito a svolgere la loro attività. Il giudice Accardo è destinato alle aule civili mentre i giudici Nicastro e Scuderoni a quelle penali. Per Scuderi, invece, si sono aperte le porte degli uffici della procura, retta da Asaro. Al giuramento, come segno di benvenuto ufficiale, hanno partecipato i vertici del Consiglio dell’ordine e della Camera penale “Eschilo”. Si attende invece la nomina del nuovo presidente del tribunale, che dovrebbe arrivare a breve.
