Un pezzo di storia che sfida il tempo: la misteriosa città dei Sicani a Mazzarino
Monte Bubbonia: acropoli, dolmen e necropoli della misteriosa Maktorion. Scopri un sito protostorico da pelle d’oca!
L’Acropoli protostorica di Monte Bubbonia, nel cuore di Mazzarino (provincia di Caltanissetta), è uno dei siti archeologici più affascinanti e meno pubblicizzati della Sicilia centrale. Questa collina di 595 m è stata teatro di scoperte straordinarie: un dolmen funerario, imponenti muraglie dell’acropoli, necropoli dell’età del Bronzo e tracce di una comunità che gli studiosi identificano con la sicana Maktorion. Scavi iniziati da Paolo Orsi nel 1905 e ripresi negli anni ’50–’70 hanno svelato la vita e la morte di un popolo sospeso tra cultura indigena e influenza greca.
La collina, il dolmen e le mura sacre
Monte Bubbonia si innalza su tre suggestive piattaforme, la sommità delle quali ospitava l’antica acropoli . Lungo il pendio orientale emergono i resti di un dolmen funerario, simile nei canoni a quelli di Sardegna e Puglia: due monoliti portano una grande lastra superiore con orientamento nord-est, utilizzato come luogo di culto o tomba comunitaria. Sulla cima, gli archeologi hanno individuato mura ciclopiche che circondavano un’«Anaktoron», una sorta di palazzo del capo‑signore, un indicatore chiave dell’importanza strategica del sito, già abitato tra VIII e VI sec. a.C.
Necropoli, necrofori e avamposto ellenizzato
Nei pressi sono state portate alla luce numerose tombe dell’età del Bronzo (VIII–VI sec. a.C.), alcune a camera, altre a fossa, con corredi sia indigene che greci: anfore, vasi attici e corinzi, oggetti in bronzo e argento. La comunità locale subì un processo di ellenizzazione, probabilmente a partire dal VI sec. a.C., quando Gela ampliò la sua influenza verso l’interno. Poi, nel IV sec. a.C., l’acropoli divenne un avamposto militare con torre di avvistamento e caserma, segno della persistente valenza strategica del colle.
Chi era Maktorion? La misteriosa città dei Sicani
Secondo Piero Orlandini, le rovine della cima di Monte Bubbonia potrebbero essere quelle di Maktorion, la città sicana menzionata da Erodoto come posta “sopra Gela”. Tuttavia, restano incerti se le fortificazioni datino a prima del VI sec. a.C., elemento che rende l’identificazione ancora oggetto di studio e dibattito.
Perché Monte Bubbonia è un luogo da riscoprire oggi
- È un museo a cielo aperto: imboccare la sterrata orientale significa imbattersi in tracce millenarie, una connessione diretta con il passato locando chi percorre quel sentiero nel cuore dell’archeologia siciliana .
- Parla non solo di tombe, ma di cultura e potere: le scoperte – dall’acropoli alla necropoli – permettono di ricostruire la storia di un popolo in transizione tra tradizione indigena e influenza greca.
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