Gela. Un operaio gelese rimase ferito, mentre lavorava nei cantieri navali di Genova. Era stato assunto per conto di un’azienda, sempre gelese, che intanto aveva avuto commesse attraverso Fincantieri. Per quei fatti, è partito il dibattimento penale davanti al giudice del tribunale del capoluogo ligure. Negli scorsi giorni, proprio il magistrato ha disposto la chiusura del procedimento, per intervenuta prescrizione. Un verdetto pronunciato nei confronti di Luigi Brancacci, Francesco Picceri, Fabio Bellaera e Angelo D’Arrigo. Gli imputati, all’epoca dei fatti, erano tutti responsabili delle aziende che operavano in quel cantieri, sia nel diretto che negli appalti. Le accuse dei pm liguri venivano mosse anche a tre società, compresa Fincantieri.
Il lavoratore rimasto ferito, alla fine, ha scelto di rinunciare alla costituzione di parte civile, dopo aver ricevuto il risarcimento richiesto. L’intervento della prescrizione era già stato sollevato dai difensori degli imputati, gli avvocati Joseph Donegani, Carmelo Peluso, Fabio Fossati e Stefano Bigliazzi e ribadito dal pubblico ministero.
