Un operaio ferito nella discarica Timpazzo, “non c’è la responsabilità del datore”: assolto l’imprenditore Pesarini

 
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Gel. “Quell’incidente nella discarica Timpazzo fu determinato da una sfortunata casualità”.

L’incidente in discarica. E’ stato il pubblico ministero Tiziana Di Pietro a chiedere l’assoluzione dell’imprenditore Giovanni Pesarini. Alla fine, il giudice Tiziana Landoni ha accolto la richiesta, pronunciando un dispositivo di assoluzione. Era finito a processo dopo che un suo ex dipendente, in servizio all’interno del sito di conferimento, rimase ferito. In base alle ricostruzioni, venne colpito da un tubo in gomma rilasciato da un mezzo utilizzato per movimentare i rifiuti. “Tutti i miei operai erano muniti dei presidi di sicurezza – ha precisato l’imputato – sapevano come agire, anche perché erano stati formati e informati, così come previsto dalla legge. Se il mezzo era fermo, a causa del tubo incastrato, sapevano a chi dover riferire”. L’assoluzione è stata chiesta anche dal legale di fiducia dell’imprenditore, l’avvocato Orazio Rinelli che, nelle sue conclusioni, ha sottolineato il rispetto di tutte le procedure previste dalle norme in materia. L’operaio rimasto ferito, inizialmente si era costituito parte civile, rappresentato dall’avvocato Gaetano D’Arma. Ala fine, però, ha scelto di rinunciare.

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