Un nome che pochi riconoscono | La sorprendente vita di Pier Maria Rosso di San Secondo e le curiosità letterarie
Pier Maria Rosso di San Secondo di Caltanissetta: scrittore pirandelliano, parco letterario e una curiosità sulla sua “nemesi”.

Nato a Caltanissetta il 30 novembre 1887 da nobile famiglia, Pier Maria Rosso di San Secondo si impose nel panorama letterario italiano come drammaturgo, poeta e romanziere. Tecniche espressioniste, visione fatalista e atmosfere crepuscolari lo avvicinarono fin da subito a Luigi Pirandello, che ne promosse l’opera Marionette, che passione! (1917). Proprio questa vicinanza lo rese noto al grande pubblico, ma allo stesso tempo lo fece restare nell’ombra del maestro agrigentino.
L’ossessione per il Sud e il “duello” con Pirandello
La poetica di Rosso di San Secondo ruota attorno al contrasto tra un Nord sbrigativo e razionale e un Sud passionale e misterico. Nelle sue opere, come La sirena ricanta (1908) e Marionette, che passione!, individui consumati dall’esilio affettivo e dalla solitudine esistenziale sembrano mossi da fili invisibili, come marionette in un teatro dell’anima. Pur ammiratore di Pirandello, Rosso portò una tensione alternativa nel teatro italiano, più lirica e intimista, ma visse una vera “nemesi” quando la critica riconobbe quella tensione espressionista come più autentica e meno cerebrale rispetto al razionalismo pirandelliano.
Curiosità
Nel 2021 a Caltanissetta è stato inaugurato il Parco Letterario a lui dedicato, nel complesso dell’ex Cappella della Madonna Bambina presso la biblioteca Scarabelli. Il percorso include una sala con pannelli su giornali d’epoca, manoscritti inediti e una scultura bronzea raffigurante Rosso in età avanzata, realizzata dallo scultore nisseno Calogero Barba. Un tributo tangibile a un autore che ha trasformato il suo esilio interiore in dramma universale e ancora oggi parla a chi cerca l’anima oscura del Sud.