Un negozio forzato a Caposoprano, il titolare sventò il furto: chiesti due anni e mezzo per un giovane

 
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Immagini di repertorio

Gela. Fu il titolare del negozio d’animali preso di mira ad accorgersi di tutto e a sventare il furto. L’esercente riuscì a bloccarlo. Adesso, è stata chiesta la condanna a due anni e sei mesi di reclusione, in continuazione, per uno dei presunti ladri. Si tratta del venticinquenne Catalin Toma. Insieme ad un complice, rimasto non identificato, avrebbe cercato di forzare l’ingresso dell’attività commerciale durante la pausa pranzo. L’azione venne messa in atto in via Lussemburgo, nella zona di Caposoprano, lo scorso agosto. Il titolare dell’attività commerciale, però, arrivato sul posto, sorprese i due ladri che si diedero alla fuga. Alla fine, riuscì a bloccare solo Catalin Toma, romeno da anni residente in città e adesso latitante. L’imputato avrebbe più volte colpito l’esercente che riportò profonde ferite. Sul posto, arrivarono i carabinieri della radiomobile che arrestarono l’imputato. E’ stato il pubblico ministero Giampiero Cortese a chiedere la condanna davanti al giudice Manuela Matta. I difensori del giovane, gli avvocati Francesco e Giovanni Bellino, invece, hanno prodotto le immagini video riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona. Hanno sempre sostenuto che il giovane romeno si trovasse a Caposoprano solo per esigenze familiari e non, invece, per entrare all’interno dell’attività commerciale.

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